Sulle politiche sociali restiamo dell’avviso che, nonostante la morsa della crisi, queste risorse vadano costantemente adeguate alle necessità e ogni sforzo che sarà necessario compiere verrà prodotto per garantire la quantità e qualità delle prestazioni. Il Governo Berlusconi/Tremonti ha tagliato e ridotto a più riprese, anziché incrementarle, le risorse economiche che la legge quadro 328/2000 sulla non-autosufficienza (Governo di Centrosinistra) prevedeva e con tutte le sue prerogative, metteva a disposizione dei comuni per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali diretti alle persone. Spinte dai maggiori bisogni espressi dai cittadini, le necessità economiche a finalità sociali sono continuamente lievitate al punto di assumere il primo posto nel bilancio corrente anche del comune di Soresina. A fronte di questo problema, è nostro proposito proseguire nell’azione di contenimento delle rette per tutte le prestazioni (asilo nido, mense, scuole, assistenza domiciliare e tutte le attività correlate alle persone anziane e ai portatori di handicap).
L’andamento demografico prefigura già quali sono gli ambiti d’intervento e indica i soggetti sui quali sarà necessario incrementare il nostro intervento (minori e anziani). In questo settore il ruolo complementare e sussidiario del volontariato è indispensabile anche se non può essere sostitutivo dell’azione istituzionale. Per il settore della non autosufficienza riferita alle persone anziane non può che avere una funzione centrale la Casa di Riposo, sia sotto il profilo residenziale temporaneo sia definitivo, semiresidenziale e domiciliare. Permane, per tutte le tipologie d’intervento, determinante un apparato comunale dei Servizi Sociali adeguato ed efficiente, quale primo punto dell’intervento a rete per raccolta dei bisogni (anche in funzione di segretariato sociale) e di gestione dei casi.
L’andamento demografico prefigura già quali sono gli ambiti d’intervento e indica i soggetti sui quali sarà necessario incrementare il nostro intervento (minori e anziani). In questo settore il ruolo complementare e sussidiario del volontariato è indispensabile anche se non può essere sostitutivo dell’azione istituzionale. Per il settore della non autosufficienza riferita alle persone anziane non può che avere una funzione centrale la Casa di Riposo, sia sotto il profilo residenziale temporaneo sia definitivo, semiresidenziale e domiciliare. Permane, per tutte le tipologie d’intervento, determinante un apparato comunale dei Servizi Sociali adeguato ed efficiente, quale primo punto dell’intervento a rete per raccolta dei bisogni (anche in funzione di segretariato sociale) e di gestione dei casi.
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